Seicento vincitori a Pozzuoli

IL PUNTO DI PARTENZA

Seicento vincitori a Pozzuoli. Come? Andiamo per gradi. L’IC 7° Pergolesi 2, situato nella periferia di Pozzuoli (NA), nel quartiere di Monterusciello, https://www.ic7pergolesi2.edu.it conta cinque edifici, uno dei quali ospita, su convenzione del Comune di Pozzuoli, un maestro di Karate che da dieci anni opera sul territorio traducendo in azione la sua passione: istruire i ragazzi del quartiere Monterusciello ed altri provenienti dai paesi limitrofi alla disciplina dell’arte marziale caratterizzata dal giusto equilibrio di mente sana ed espressione fisica misurata. Il quartiere, recentemente, è oggetto di un’opera di riqualificazione territoriale che vede impegnati Sindaco di Pozzuoli, assessori, tecnici dell’Ufficio tecnico, agronomi e scuole del rione nella realizzazione di una foresta urbana che confinerebbe proprio con il Plesso di Via Marotta ove si trova la palestra più grande dell’Istituto.

La palestra dell’IC 7° Pergolesi “ di Pozzuoli (NA)

PROTAGONISTI: I GIOVANI

Seicento vincitori a Pozzuoli. Ecco chi. Gli alunni ed i giovani residenti nel quartiere di Monterusciello non hanno molti luoghi di formazione ove radunarsi per solidarizzare e dialogare in tranquillità, ma soprattutto per fuggire dalla ragnatela del digitale nocivo e dal potere della “strada” ormai, un po’ dappertutto, teatro di violenza ed arroganza.
In questo “panorama” si inserisce l’azione della scuola intesa come spazio di cultura, educazione e formazione teso anche allo sviluppo e alla scoperta di attitudini musicali, artistiche, letterarie, scientifiche e sportive non solo nell’orario curriculare, ma, soprattutto, nell’orario extra-curriculare ove il suono della campanella non limita il tempo alla vocazione che, di per sé, nasce libera.

L’OCCASIONE

Durante uno scambio di interessanti opinioni relative ad un progetto educativo generosamente offerto ai
ragazzi dell’Istituto dal Maestro di Karate, emerge la difficoltà ad organizzare una gara di livello regionale: troppo distante la location, troppo costosa la struttura, troppo difficile l’organizzazione. Trascorsi alcuni giorni, come sempre avviene, la Dirigente scolastica prof.ssa Lucia Pollio ha un’illuminazione: perché non chiedere all’Assessore all’istruzione di Pozzuoli? Lui sì che potrebbe avere la soluzione al problema, anche perché è stato Dirigente scolastico di un rinomatissimo Istituto Comprensivo di Pozzuoli! Ecco come un Dirigente Scolastico può mediare tra società sportive ed Enti territoriali per il bene dei giovani! L’Assessore, considerata la proposta altamente formativa, chiede al Sindaco la concessione di un Palazzetto posto in località Solfatara a Pozzuoli (NA). Il Sindaco Manzoni non esita a concede la struttura per il giorno 21 aprile 2024. Il più è fatto, resta da organizzare la gara.

L’EVENTO

Seicento vincitori a Pozzuoli. E allora Napoli dinamica corre sul posto. E’ un’occasione da non perdere e da raccontare. Alle 9 del mattino, al Palazzetto Errico di Pozzuoli, i tatami sono già stati accuratamente disposti sul parquet del complesso sportivo, le medaglie e le targhe disposte su un tavolo adiacente ai tre gradini del podio. Sono presenti il Sindaco Manzoni, l’assessore all’Istruzione Vittorio Festa, alcune rappresentanze del Comune di Pozzuoli, il Maestro Contino, la Dirigente Pollio “mediatrice”, i maestri delle diverse società campane e, soprattutto, circa seicento giovani provenienti da tutta la Campania accompagnati da genitori, fratelli, sorelle compagni; non manca neanche la televisione regionale e non può mancare la Redazione! Un tripudio di gente affolla la Solfatara noncurante del “terreno ballerino”! Tutto è sacralità competitiva: nei corridoi e negli spazi limitrofi al campo i partecipanti, a piedi scalzi, rubano spazi per l’ultima esercitazione prima di entrare sui tatami per esibirsi. Tra interviste e viavai i giovani si alternano sui tatami vestiti con candidi Gi apprettati dalle indianti, il grado raggiunto nelle arti marziali. Gli urli si avvicendano tra le fasi dei Kata ed i vincitori si avvicendano sul podio chiamati dal maestro.
È il trionfo della solidarietà e della sana competizione e, in quest’ottica, tutti oggi sono vincitori.