La giornata di grazia
L’antologia del calcio viene aggiornata. Non è una domenica come le altre. I campioni d’Italia ritrovano a Monza lo smalto dello scorso campionato e realizzano reti di grande fattura come descritto in https://www.nelsegnodelterzo.com/2024/04/07/lintuizione-della-redazione/
L’antologia del calcio viene tirata giù dallo scaffale per annotare le segnature prodigiose di Osimhen e Politano. Se il gol di Osimhen ha stuzzicato la fantasia di molti che si sono sbizzarriti con disegni, meme e metafore di ogni tipo, la prodezza di Politano ha, invece, mandato al settimo cielo gli esteti dell’Accademia del calcio. Per questi ultimi è stato come assaporare un cioccolatino prelibato. Rivediamolo con attenzione in https://www.youtube.com/shorts/5Fo5w8pMluQ
La preparazione del cioccolatino
Sta per scadere il 56° minuto della gara. Il Napoli, con il volo d’alta quota del nigeriano, è riuscito da pochissimo a pareggiare i conti dopo un primo tempo fischiato in modo vibrante dai sostenitori azzurri sugli spalti. Kvara scende sulla sinistra e punta il suo avversario, rientra e appoggia di destro per Zielinsky che, entrando in area, controlla di destro e calcia di sinistro in un amen. Izzo rimpalla il tiro con la gamba sinistra stesa a terra per aumentare l’opposizione sul fendente rasoterra. La sfera si alza e viaggia verso Politano che era già pronto su un eventuale velo di Zielinsky. Matteo, prima dell’area di rigore, è in posizione perfettamente frontale rispetto alla parabola del pallone che gli viene incontro. La posizione è soltanto leggermente avanzata e allora Matteo arretra con un doppio passetto e carica il sinistro. Adesso il manuale del calcio imporrebbe controllo e tiro. Invece no. Matteo ha da subito in mente il tiro a volo e di far togliere la polvere al libro denominato l’antologia del calcio.
La consegna del cioccolatino
Ora l’esecuzione è da vedere e rivedere nelle scuole calcio ma non per far tentare la stessa malattia. Non avrebbe senso insegnare a dei ragazzi una roba del genere. O rientra nella dote personale o è meglio lasciar perdere. Scrivere il proprio nome nel tomo l’antologia del calcio non è per tutti. Quindi, i maestri di calcio la devono mostrare semplicemente per far innamorare ancor di più i giovanissimi del calcio e delle sue mille bellezze.
Matteo sente la prodezza. E’ una questione di testa. Il suo pensiero corre più veloce di quel pallone che si avvicina. Non sono i piedi come qualcuno banalmente pensa a fare un gol del genere. E’ una spia che gli si accende tra i pensieri e gli fa immaginare un doppio arcobaleno. Quello che deve compiere il pallone e quello che il suo corpo deve disegnare per portare a termine il capolavoro.
Matteo dunque è arretrato, adesso carica il sinistro, mentre il destro steso inclina il corpo, formando con il terreno di gioco un angolo di 45 gradi. La mano destra è in avanti per accogliere la sfera, senza toccarla, lì dove lui vuole. La mano sinistra è slanciata indietro. Il pallone scende e Matteo sa quando colpirlo e come colpirlo. Il sinistro è ormai partito per disegnare il suo arcobaleno e impatta il pallone con un leggero esterno che consenta al pallone di tenersi alto. Il pallone viaggia verso la rete con un leggero effetto dovuto all’esterno. Il sinistro di Politano finisce il suo arcobaleno e atterra a destra del suo corpo, mentre il piede destro si alza e il corpo tende verso il centrocampo.
Il cioccolatino viene gustato
Il pallone rimane alto, si alza, poi si abbassa un po’ e finisce lì, sotto l’incrocio, dove Matteo voleva. L’effetto finisce per accarezzare la rete e il pallone la tocca proseguendo la sua corsa verso il centro all’interno della porta. Di Gregorio resta impietrito tra i pali e cade in avanti pur avendo avuto la possibilità di tentare la parata ma non il tempo per farlo.
I compagni di Matteo restano interdetti. Cosa hanno visto? Un doppio arcobaleno in un battibaleno. Politano è il meno sorpreso. Sapeva prima di tutti cosa sarebbe successo e allora ha quel piccolo vantaggio per attraversare l’area di rigore, scavalcare i cartelloni e andare a sentire il boato dei suoi tifosi.
La doppia iscrizione
Con questa dolce bellezza, un vero cioccolatino, Matteo ottiene una duplice iscrizione. L’antologia del calcio annovera il suo nome con a fianco la data del 7 aprile 2024 e Monza come luogo. Il Napoli calcio sistema il suo nome nella lista delle prodezze più belle di tutti i tempi, accanto a nomi eccellenti che hanno fatto sognare generazioni di tifosi.
Credo che la squadra abbia risentito del comportamento del presidente che ha voluto ergersi a dominus su tutto e tutti sbagliando acquisti allenatori collaboratori e preparatori. Non vedo ad oggi molto rosee le prospettive future perché comunque che la strada sia sempre la stessa. I giocatori hanno dimostrato (non tutti) contro il Monza le loro capacità.