E’ ovviamente Alessandro a seguire la trasferta della Gevi a Milano. Alessandro c’era anche al PalaBarbuto, all’andata, quando Napoli vinse di 9 punti tra le recriminazioni finali di Ettore Messina per il time out chiamato da Igor Milicic quando ormai il croato aveva la vittoria in tasca. Milicic aveva pensato alla classifica avulsa ma oggi possiamo dire che tra Napoli e Milano non si dovrà ricorrere a questo tipo di confronto e, del resto, non era nelle previsioni che dovesse succedere il contrario.
Dopo la vittoria di ottobre a Napoli (Alessandro ci offre il video di un’entrata di Pullen con Owens che accompagna la palla nella retina)…
…la Gevi ha vinto anche la finale di Coppa Italia a Torino un mese fa. E’ storia recente. Napoli ha riconquistato la Coppa che era stata vinta dalla Carpisa di Piero Bucchi nel 2006 nel corso della gestione dell’avvocato Maione.
Domenica sera ci sarà il terzo atto della sfida e magari non sarà neanche l’ultimo se le due compagini dovessero affrontarsi ancora nella post-season. Milano ci sarà nei play off, invece Napoli è in piena corsa per conquistare una delle quattro piazze disponibili dal quinto all’ottavo posto.
La Gevi attraversa un periodo molto delicato, infatti è reduce dal pesante schiaffo di Tortona e dalla sconfitta interna al supplementare contro Pistoia che ha scoccato il fulmine Moore sul filo dell’ultima sirena.
L’Olimpia non ha avuto un ritmo molto regolare nel corso della stagione ma la squadra sta entrando nel periodo che conta e i campioni stanno venendo fuori alla distanza. I milanesi tengono ancora viva una piccola speranza per andare avanti in Eurolega. Domani ospitano i turchi del Fenerbahce dopo aver fatto il colpaccio in settimana a Montecarlo. Ci saranno poi soltanto 48 ore per preparare la gara contro Napoli. L’Olimpia potrebbe, quindi, accusare un pizzico di stanchezza. Le statistiche dicono che Milano ha una media molto alta nei rimbalzi e allora i nostri, ancora una volta, dovranno aiutare sotto le plance l’unico “cinque” che Milicic di fatto utilizza, l’ottimo Owens.
Arriviamo a Milano, forti dei due precedenti favorevoli di quest’anno, confidando nella capacità dei nostri di esaltarsi nelle partite con il pronostico avverso.