Il santone croato di adozione polacca l’ha studiata bene. Sorpresa. Napoli parte con quintetto basso senza Zubcic e con Biar al posto di Owens. Così Bilan si trova di fronte i muscoli di Biar e va in tilt. La difesa è compatta e asfissiante con quattro piccoli e quando Zubcic entra, dà l’anima in difesa ma in attacco è nullo. Brescia aveva maramaldeggiato a Napoli circa dieci giorni fa, adesso si trova di fronte una squadra effervescente e che difende con il coltello tra i denti, facendo gravare Biar di falli e non Owens.
E’ il capolavoro di Milicic in quanto Napoli, bloccando Bilan, togliendo fiato a Della Valle e realizzando con discreta precisione, prende l’inerzia del match. Poi, dopo cinque minuti entra Pullen e in coppia con Brown fa stropicciare gli occhi ai tifosi della Gevi ma anche agli spettatori torinesi che si alzano in piedi ad applaudire.
Magro alterna time-out tecnici ad altri motivazionali ma Brescia chiude il primo quarto sotto di otto e va all’intervallo lungo accusando un gap di quattro punti.
Nel terzo quarto Brown fa sfracelli, poi Pullen sistema la bibita sul tavolino, si alza dal divano di casa sua e brucia la retina con Della Valle che gli rovina addosso. L’azione vale quattro punti. Napoli se ne va anche senza i punti di Zubcic. L’alternanza Owens-Biar che in campionato non aveva visto il parquet è perfetta.
L’ultimo quarto inizia con Napoli in vantaggio di quindici punti. Petruccelli non si arrende, Brescia profonde tutte le energie e si avvicina. A sette dalla fine arriva la bomba di Zubcic, spronato dal coach ad ogni time-out. Napoli torna a più undici. Il cronometro scorre piano, pianissimo per i napoletani. Poco prima dell’inizio della gara, Bologna ha perso, ci sarebbe Reggio Emilia in semifinale, ma è prestissimo per pensarci e per distrarsi. Zubcic segna da due e sono cinque punti personali. Napoli commette due falli consecutivi in attacco e Brescia è lì a cinque punti, a cinque primi dalla fine. Pullen si carica la squadra sulle spalle, due canestri, un assist. Pullen è giocatore che sente la gara che conta e nei minuti decisivi può essere sempre determinante. Zubcic sbaglia una bomba fondamentale, va al rimbalzo e sbaglia ancora. A due minuti dalla fine, Napoli ha ancora un vantaggio di sei lunghezze, ma i piccoli sono molto gravati di falli. Brescia è a soli 70 punti e quindi la difesa azzurra non è stata quella della gara di campionato. La bomba di Pullen è sputata via dal ferro. Brown subisce fallo e realizza un solo tiro libero. Sono sette di vantaggio a un minuto e mezzo dalla sirena e Brescia commette fallo in attacco. Sokolowski attacca il ferro e subisce fallo, dalla linea della carità ci porta a più otto. Ultimo giro della lancetta. Magro vuole ragionarci su, per andare al tiro subito. Vuole ancora il pick and roll e la squadra esegue. Sono sei punti a 50 secondi. Milicic chiama time-out per l’attacco che vale il match. Sbagliano tutti. E’ battaglia su un pallone vagante. Eccolo Brown agguanta la palla a spicchi, subisce fallo e mette la firma dalla lunetta. Monumentale come Pullen con 25 punti. Napoli vince, ha regolato la capolista, è in semifinale. Cancellate in un colpo le tre sconfitte consecutive in campionato. Il sogno continua.
Sabato, Reggio Emilia – Napoli.