Il nuovo corso è iniziato. Sta cambiando tutto. Tattica, disciplina, applicazione difensiva, gestione dei rapporti. Speriamo cambino anche i risultati.
L’azione di Mazzarri è in primis sulla testa dei giocatori. È semplicistico iniziare a paragonarlo a Spalletti che al momento giusto scriveva anche messaggi motivazionali ai giocatori, ma Mazzarri è una vecchia volpe, un esperto di spogliatoi e non ha bisogno di riferirsi a questo o a quell’altro allenatore del passato. Anche i giocatori hanno una spinta diversa. A Castel Volturno c’è aria nuova e l’atmosfera appare più leggera. Walter sta prendendo le redini della situazione e l’aspetto tattico non è lasciato al caso. Prova Mazzarri a modellare la squadra sullo schema che più le è congeniale: il 4 – 3 – 3. All’interno di questo schema ha, però, i suoi movimenti, in particolare dei due esterni alti che iniziano a muoversi in modo diverso. Nei tre di centrocampo anche spuntano novità che ricordano il contatto stretto e vicino che c’era ai tempi d’oro tra Pazienza e Gargano. Era un Napoli forte? Sì, Mazzarri su Pazienza e Gargano costruì un Napoli micidiale, veloce, attento in difesa e soprattutto divertente. Ragazzi con la maglia azzurra sulle spalle tornate a divertirvi!
Il nuovo corso di Mazzarri promette un ritorno a un calcio divertente e vincente. Attendo con interesse i risultati in campo.