Rieccoli
Napoli riabbraccia in un sol colpo due eroi dell’anno scorso. L’anno della vittoria della Coppa Italia. Il PalaBarbuto si riempie velocemente. La voglia di rivedere Pullen e Zubcic è tanta. Coach Valli sa bene che, dopo 11 sconfitte in 11 gare, siamo all’ultima spiaggia https://www.calcionapoli24.it/basket/napoli-basket-domani-alle-1815-il-derby-contro-scafati-valli-tensione-massima-n629509.html. Il derby contro la Givova Scafati è quindi gara tutta da seguire. Zubcic parte nello starting five come 5 con Bentil accanto. Pullen è in panchina e il pubblico freme per rivederlo in campo. C’è anche Di Lorenzo in tribuna a ricordare l’idillio tra calcio e basket.
La prima parte
Quando Valli getta nella mischia un Pullen on fire, Napoli è sotto. Dopo un avvio colpo su colpo, Scafati ha doppiato Napoli nel punteggio che dice 18 a 6. Entra Pullen on fire allora. In una transizione veloce riceve palla, affonda, si arresta e cadendo all’indietro infila la retina. Il PalaBarbuto esplode in un urlo liberatorio che Jacob Pullen, con i movimenti delle braccia, fa crescere all’inverosimile. E’ la fine dell’incubo? Sembra di sì. Con Pullen in campo, Napoli piazza subito un parziale di 11 a 0 e chiude il primo quarto in vantaggio di tre punti. A differenza della gestione Milicic, Valli tiene in campo Pullen a lungo, non lo risparmia. Pullen piazza tre triple che mandano in delirio il Palazzo. L’apporto di Bentil e di Totè è importante e Napoli va all’intervallo lungo con 8 lunghezze di vantaggio.
Il terzo quarto
Stavolta è Napoli ad andare a segno con più uomini. All’intervallo, Scafati ha solo 5 uomini iscritti al tabellino anche se con l’ex Stewart in gran spolvero. Valli fa rifiatare un Pullen on fire. Quando rientra concede alla platea un assist a Totè che da solo vale il prezzo del biglietto. Scafati, però, non molla con Cinciarini che regala sprazzi di gran gioco. Valli, intanto, deve fare i conti con i problemi fisici di Newman e di De Nicolao. Il terzo quarto vede Scafati recuperare un punticino e portarsi a meno sette.
L’ultimo quarto
Nel finale, la tensione è altissima. Valli tiene in campo Jacob Pullen on fire a oltranza. Jacob entra nella difesa di Scafati con regolarità, grava di falli gli esterni e va spesso al tiro dalla lunetta. Napoli è, però, la squadra da undici sconfitte in undici gare e Scafati ne approfitta portandosi a meno uno a 5 minuti dalla fine. De Nicolao guida gli ultimi assalti e, considerati i falli degli esterni di Scafati, inizia ad affondare le sue entrate in sottomano. Stewart esce per cinque falli e Cinciarini ne ha quattro. Quando mancano meno di tre minuti, Bentil porta dalla lunetta a tre lunghezze il vantaggio di Napoli. Pullen rifiata. Totè fa più cinque ma Gray dice che il divario è di soli due punti. Pinkins accorcia a meno uno.
Il finale
Rientra Pullen. Ci sono anche Totè, Zubcic, Pangos e Green. Totè va quattro volte dalla lunetta e ne mette uno, portando a due il vantaggio di Napoli quando mancano trenta secondi. Scafati va al tiro per il pareggio, De Nicolao mette fuori il rimbalzo e Scafati pareggia a undici secondi dalla fine. Valli chiama time out. Pullen fallisce la tripla della vittoria e si va ai supplementari. Pangos da tre. Sorokas fa meno uno. Allora Pullen se chiama tre addosso, poi scarica a Totè che va a segno e subisce fallo. Dalla lunetta Totè, però, non c’è. Cinciarini pareggia da tre a 3 minuti dalla fine. Ancora Pangos da tre e poi s’infortuna. Gray porta di nuovo a un punto la differenza. Pullen dalla lunetta riporta a più due a 90 secondi dalla fine.
Il trionfo
A questo Pullen si consacra Re di Napoli. E’ stufo di questo equilibrio, di questa incertezza. Si alza da tre e porta Napoli a più cinque. Scafati ha sette vite. La pareggia. Di nuovo a undici secondi dalla fine, Valli chiama time out. Pullen si fa dare palla. Entra nella difesa, la fa collassare su di sé. Il rimbalzo è di Totè che ribadisce a canestro a 4 decimi dall’ultima sirena. Buon Natale!
Partita memorabile ora finalmente abbiamo giocatori che prendono responsabilità