La ripartenza
Il 10 agosto, un sabato caldo, probabilmente molto caldo. Il Napoli, fuori dalle prime otto in campionato, ripartirà dal primo turno di Coppa Italia https://it.wikipedia.org/wiki/Coppa_Italia. La Redazione dopo un mese https://www.nelsegnodelterzo.com/2024/04/14/il-disastro/ torna a parlare di calcio su richiesta dei lettori.
Affronteremo una squadra di Serie C. Suona come una punizione. Si tratta, nello stesso tempo, di una firma alla penosa stagione appena conclusa e della ripartenza della nuova.
La squadra che soltanto un anno e mezzo fa faceva paura all’Europa che conta, terrorizzando prima Liverpool, Rangers e Ajax e poi il Francoforte negli ottavi, adesso attende la sua avversaria di Serie C.
Ricordiamo i risultati delle prime cinque gare in Europa di quel Napoli che poi avrebbe vinto il Campionato.
Napoli-Liverpool 4 a 1
Rangers Glasgow-Napoli 0 a 3
Ajax-Napoli 1 a 6
Napoli-Ajax 4 a 2
Napoli-Rangers 3 a 0
Il passato non troppo lontano
Due estati fa, Spalletti aveva fallito, nel mese di maggio col decisivo incontro casalingo contro la Fiorentina, la rincorsa al terzo tricolore. De Laurentiis era intervenuto sul mercato con decisione: Kvara, Raspadori, Simeone, Kim, Ndombele, Oliveira. Il Napoli nell’urna della massima competizione europea aveva trovato le squadre citate e la tifoseria organizzava le ambite trasferte europee. Inghilterra, Scozia e Olanda. Voli finiti in poche ore.
L’attualità
Adesso, invece, no. Si riparte dalla Serie C. Dobbiamo ripartire aspettando il Cesena o il Mantova, la Juve Stabia o il Lecco. La squadra che affronterà il Napoli sarà nota solo a inizio agosto quando ci sarà lo scontro preliminare. Si tratta di squadre che oggi potrebbero tranquillamente mettere in difficoltà questo Napoli. Il Napoli che in ogni partita di serie A subisce sempre almeno un gol, non avrebbe vita facile contro squadre di categoria inferiore.
Le idee della società
E allora? Pensa il Presidente che una campagna acquisti come quella citata basterebbe a riportare il Napoli in alto? Se così crede, si sbaglia di grosso. Quegli acquisti rifondavano una squadra che cedeva Mertens, Insigne, Ospina e K2, ma che con Spalletti era in crescita e nello stesso Spalletti aveva trovato, per esperienza e competenza, il leader indiscusso. Adesso, invece, bisogna ripartire da zero o quasi, non perché questi uomini non siano validi o non siano stati vincenti appena dodici mesi fa, ma semplicemente perché possono rilanciarsi soltanto altrove.
L’unica certezza
Come possono questi calciatori ripartire qui, in un ambiente avvelenato che non ci ha capito nulla o quasi tra responsabilità della società, degli allenatori e dei giocatori? In un ambiente in cui circolano gravissimi sospetti di aver giocato male perché indispettiti da qualche scelta o decisione.
Si riparte dalla Serie C. Se il Napoli vuole iniziare bene la stagione, per battere il Mantova o il Lecco o altra compagine di C, il 10 agosto, avrà bisogno di forze fresche, di giocatori motivati, che non abbiano sulle spalle la stagione nefasta appena trascorsa. Auguriamo il meglio a questi ragazzi che hanno coronato il sogno di milioni di tifosi ma è evidente che il loro miglior futuro non può essere più a Napoli. In questo calcio fatto di interessi, di polemiche, di decisioni arbitrali comunque discutibili nonostante l’innovazione del var, resta prioritario l’aspetto umano. Si tratta di giocatori ormai svalutati che, alla prima sconfitta, verrebbero trascinati in un vortice emotivo che li porterebbe a far ancor peggio di questa stagione se possibile.
La questione allenatore
Al solito siamo distratti. Viene Conte? No, viene Pioli. No, viene Italiano, no, addirittura viene Gasparini se non Allegri. Certo occorre un allenatore bravo e esperto ma qui servono calciatori forti. Già affermati. Occorre un forte esborso economico. Una campagna acquisti faraonica. In quanto, sono anni che non scivoliamo così in basso, sono anni che il Napoli non gioca così male. Sono anni che non esiste per noi il calcio già il 10 agosto ma si riparte dalla Serie C.
L’ultima volta
Proprio a voler ricordare una partita anticipata, possiamo pensare alla doppia sfida del Napoli di Benitez nei preliminari di Champions, ma comunque non era il 10 agosto. E allora, non vorremmo che dietro il gioco del toto allenatore, ci sia la coperta su un mercato che urge e che necessita dell’acquisto di stelle che hanno già virtualmente terminato la propria stagione. O vogliamo impiegare un mese per ogni acquisto con relative scommesse a chi è più bravo a indovinare, come si sta facendo già per l’allenatore?
Il 10 agosto
Il 10 agosto si riparte dalla Serie C e riparte il Napoli insieme al Genoa, al Monza, al Lecce e al Cagliari. Questa è la dimensione del Napoli, una dimensione che non può essere l’abito dei Campioni che vincevano 5 partite di fila in Champions segnando 20 gol e avendo, sulla carta, la possibilità di arrivare addirittura a giocarsi la finale di quella Champions. Ragazzi che sono passati dalle stelle alle stalle, già hanno vissuto tutto a Napoli, in poco tempo ma hanno davvero visto tutto ciò che è la nostra storia calcistica.