Dopo il vergognoso lancio di petardi tra le tifoserie in Napoli-Milan, occorre voltare pagina.
Al Maradona, magari, non sarà entrato un pennarello scovato nello zaino di un bimbo, ma sono entrati fuochi pericolosi scagliati dagli spalti contro il pubblico avversario.
Come noto, un tifoso indisturbato ha provato a scavalcare le barriere per entrare senza biglietto ed è andato incontro a una tragica fine.
Il Maradona ha dato così la precisa sensazione di essere un luogo malsano e insicuro e non all’altezza dei campioni scesi sul manto erboso.
Sabato già si gioca Salernitana-Napoli e le tifoserie devono dare grande prova di maturità.
E’ vero le autorità hanno deciso che lo stadio sarà interdetto ai campani non residenti nella provincia di Salerno, ma è scontato che, in ogni caso, i tifosi del Napoli saranno moltissimi.
E allora, dopo le recenti polemiche seguite ai grandi festeggiamenti dei salernitani per aver rinviato soltanto di qualche giorno il tricolore degli azzurri grazie al pareggio di fine aprile, il pubblico di Napoli e quello della Salernitana dovranno assumere un comportamento esemplare.
Non è possibile alternativa, non è concepibile allontanare bambini e famiglie dagli stadi.