Il boato

Il pomeriggio di Pasqua

Il Napoli non ha incantato ma ha vinto. Scott McBoom Boom https://www.nelsegnodelterzo.com/2025/04/14/mcboom-boom/ ci ha regalato altri tre punti con un colpo di testa vincente sull’uscita del portiere. Del Napoli, però, parleremo dopo. Veniamo al tranquillo pomeriggio pasquale. Il clima è primaverile. Chi ha finito di mangiare da poco, chi ha terminato il pisolino, chi rientra dalla gita fuori porta. I televisori sono tutti sintonizzati sul match di Bologna. Non c’è Orsolini in campo. Ma perché? Perché Italiano lo conserva per il finale quando l’Inter subisce sistematicamente gol, dimostrando enormi fragilità nella tenuta fisica e mentale.

Il gol dell’aggancio

Corre l’ultimo minuto di recupero a Bologna, quando sulla rimessa laterale il terzino interista riesce soltanto a prolungare il pallone sul secondo palo. Mentre il pallone raggiunge il palo lontano il respiro dei bolognesi e dei napoletani si ferma. Quando Orsolini stacca entrambi i piedi da terra, gli occhi sono sbarrati. Al momento dell’impatto del pallone in bicicletta da parte di Riccardo Orsolini il pensiero unisce napoletani e bolognesi. Quando il pallone finisce in fondo al sacco, Bologna esplode e Napoli è scossa da un boato. Il boato sordo, prolungato scuote la città dalle sponde fino alle colline. L’aggancio è cosa fatta.

Le solite proteste

Si vede alla fine Inzaghi raggiungere il centro del campo per protestare contro l’arbitro ma non si capisce per quale motivo. Un Inzaghi più fermo oggi, ha infastidito molto meno lo svolgimento del gioco anche perché lo spazio tra le panchine e la linea laterale è molto più ampio al Dall’Ara.

La volata

Non aveva senso prima di oggi parlare di finali. Mancava troppo. Adesso, però, le gare sono soltanto cinque e le due in vetta sono a pari punti. Lo scudetto dipende quindi solo dalle due squadre. Sarà una piccola differenza a decidere il campionato ma stasera, inutile nasconderlo, torniamo a pensare alla festa di due anni fa e ai mille colori che invasero Partenope. Ieri l’ha vinta Conte, con la mossa Raspadori che ha servito l’assist della vittoria. Domani, ci vorrà molto di più per coronare il sogno.