Napoli Fiorentina 2 a 1
Il Napoli non molla. Non vinceva da più di un mese e l’Inter era scappata a più quattro in un modo o nell’altro. La coreografia è consegnata alla storia. In una curva “ANEMA”, nell’altra “E CORE”. L’avversaria è la Fiorentina. La Fiorentina del giorno del primo scudetto ma anche quella che ricordiamo amaramente per Sarri al Franchi e per il primo Spalletti al Maradona. Insomma, un incrocio che arriva sempre nel momento cruciale della stagione.
Il 3 5 2
Conte insiste con il 3 5 2 https://www.nelsegnodelterzo.com/2025/02/23/il-modulo-da-dimenticare/ quando auspicavamo il 4 3 3, con Spinazzola alto, che aveva dominato a Firenze all’inizio del 2025. I fatti gli danno ragione. Raspadori è veramente in forma. Sbuca da tutte le parti e trova angoli impossibili per inquadrare la porta. Tuttavia, divora un’occasione d’oro in avvio. Prima Lukaku e poi proprio Raspadori mettono in discesa il pomeriggio. Sugli spalti Napoli balla Anema e Core. Il sole, il primo caldo, l’arrivo della primavera e gli azzurri che addentano le caviglie della capolista. Non manca nulla per godersi il fresco pomeriggio.
I limiti del 3 5 2
Il 3 5 2 è un modulo che non è nelle corde del Napoli. Raspadori, però, è in gran spolvero e Lukaku ormai non perde più un corpo a corpo facendo nascere dalla sua fisicità grandi pericoli. La Fiorentina trova per vie centrali il gol. Quando sembra che Raspadori stia per uscire per Billing, si spera in un 4 3 3 nel finale per gestire al meglio il forcing viola. Invece, McTominay ha un problema e si va fino in fondo con il 3 5 2. La Fiorentina, con l’ultima gara di Coppa nelle gambe e con la prossima nella testa, attacca in gran massa. Conte richiede proprio Anema e Core dove il 3 5 2 nulla può. Gli esterni sono sfiancati. Politano deve uscire e Spinazzola deve cambiare fascia.
La liberazione
Raramente abbiamo visto i nostri provar a perdere tempo. Il finale è un patema. Arriva anche il portiere nella nostra area. La sensazione dell’ennesima beffa finale è tangibile. Tutti dietro a difenderci, tutti a pressare alto. Gli azzurri, però, ci mettono Anema e Core. L’arbitro fischia. E’ una liberazione. La vittoria arriva e Napoli continua a crederci ancora.

Abbiamo vinto la partita contro la Fiorentina, ma ancora non ci siamo! Nell’ultima mezz’ora del secondo tempo il Napoli ha iniziato a vacillare forse a causa di un modulo 5 3 2 che va proprio stretto alla squadra e sembra non reggere fino alla fine. Il goal della Fiorentina ci spiazza e si manda in sofferenza fino all’ultimo secondo della partita e al fischio di chiusura che arriva come una liberazione. Non si può continuare così ogni volta sperando che finisca presto il match! Abbiamo bisogno di un ritmo costante:il primo tempo ci ha regalato forti emozioni che non possono scemare fino a scomparire del tutto nel secondo tempo!!!
Formazione che crea
Magari sbilanciati in avanti.
Dobbiamo concretizzare di più sotto porta.
All ultimo minuto abbiamo rischiato di subire il goal del pari….