La profondità della rosa
All’assenza di Buongiorno, si aggiungono quelle di Kvara e di Politano. Conte, quindi, spera nel canto del piffero che Neres porta sempre in campo e deve inventarsi a sinistra Spinazzola alto a formare un inedito tandem con Oliveira. Jesus sostituisce ancora Buongiorno. Alla vigilia Conte, sempre pronto a rispondere alle domande della stampa, ha ricordato che il suo Napoli sta girando oltre i suoi stessi limiti: https://sport.sky.it/calcio/serie-a/2025/01/03/fiorentina-napoli-conte-conferenza-video
Lo shopping prima della gara
L’eccezionale ospitalità, ricevuta dalla Redazione, nello store di via Merliani a Napoli, ci fa entrare nel vivo della gara in modo inedito, accostando le due squadre in una foto che accomuna i diversi colori sociali.
La lunga zufolata
Il Napoli, nonostante le assenze, riesce a gestire il possesso palla. Viene su più a sinistra con l’asse Oliveira – Spinazzola che a destra dove Di Lorenzo resta abbastanza bloccato. Neres, il pifferaio magico, è cosi poco impiegato. Al 29° allora il pifferaio magico decide di fare tutto da solo. Il canto del piffero incanta il Franchi. Neres riceve spalle alla porta, poco dopo il centrocampo. Si porta dietro il marcatore diretto girandosi fronte alla porta. Vede Lukaku venire incontro, gli chiede lo scambio, lo ottiene e si proietta verso il cuore della difesa viola. Ha iniziato a suonare il piffero. Il canto del piffero stordisce i due terzini che gli bloccano l’ingresso in area. Finta verso il centro e si allarga a destra. Il colpo forte sotto il ferro trasforma il canto del piffero in un urlo che scuote le case dei tifosi azzurri.
Il tentativo del portiere
De Gea alza la mano, ma non per parare in quanto non può seguire la traiettoria del siluro. La alza nella speranza solo di veder sbattere il pallone contro il suo braccio. Il pifferaio va a festeggiare con il suo sbatter d’ali.
La superiorità
Il Napoli nella ripresa legittima la sua superiorità. Meret è insuperabile e ben aiutato dai due centrali. Lobotka è fantastico. Anguissa, in gran forma, si procura prima il rigore che Lukaku trasforma con freddezza e, poi, conduce il contropiede che McTominay chiude con un piatto pulito e d’incontro. Il Napoli vola in classifica con i suoi campioni, con il suo allenatore sempre sul pezzo e con una tifoseria che aspetta le altre per capire se davvero è in vetta al campionato. La tv parla di un Napoli cinico come se avesse semplicemente capitalizzato le occasioni avute. Non scherziamo. Si è trattato di un dominio tecnico, tattico e atletico.
Analisi perfetta di una partita “stradominata” nonostante le solite infauste sirene. Ogni reparto ha giocato lottato come mai in precedenti incontri. Andiamo avanti così perché sognare non costa nulla ma spesso i sogni si avverano.
Il Napoli ha dimostrato di essere una squadra compatta, una fredda lucidità che fa ben sperare. Lukaku si è riabilitato! Nulla di negativo in questa partita!
Ribadisco anche in questo commento che mi piace lo stile dell’analisi: distaccato ma non troppo, schierato ma non fazioso, come si conviene per un cronista che riporta più fatti che opinioni permettendo a chi legge di farsi la propria senza (troppi) condizionamenti.
Leggo con piacere e curiosità. Grazie.