La volta buona?
Al PalaBarbuto arriva la Pallacanestro Reggiana con un Barford maestoso. L’affluenza al Palazzo non è di quelle che impressionano. Forse l’orario della gara, ma indubbiamente i prezzi sono troppo alti per una squadra che in nove gare non ha racimolato neanche un punto e che ha dovuto esonerare Milicic. La curva espone uno striscione eloquente sui reali motivi della presenza sulle gradinate. Il nuovo coach, Giorgio Valli, però, pensa solo alla gara. Reggio Emilia è avversario difficile: nelle nove gare di campionato disputate ne ha vinte ben sei. Valli ha ricordato alla vigilia la caratura europea dell’avversario e invocato sostegno reciproco tra i suoi https://www.pianetabasket.com/legabasket-serie-a/lba-napoli-giorgio-valli-fiducia-e-gioco-di-squadra-per-essere-vincenti-317189.
L’avvio
Nella Reggiana, in avvio, Barford maestoso si grava di tre falli e condiziona le rotazioni del suo allenatore. Winston fa la voce grossa, però, e Napoli gioca di squadra per arginare il gap tecnico. Treier, sulla sirena del primo quarto, si avventa su un pallone mal tirato e tiene Napoli a meno uno. Nel secondo quarto Napoli si aggrappa a Pangos che, però, raggiunge i tre falli, mentre Grant e Gambauld neutralizzano Totè e Bentil e la Reggiana scappa via. Si va all’intervallo lungo con il vantaggio di Reggio di 13 punti e un’evidente superiorità ai rimbalzi. Copeland è assente al tiro, Totè trova grandi difficoltà nei rimbalzi.
Il finale annunciato
Nel terzo quarto, Napoli riduce lo svantaggio a 7 punti con un Bentil rinvigorito nei tiri e nei rimbalzi. Il finale vede Napoli inseguire Reggio Emilia, con un buon apporto di punti dalla panchina. Bentil, però, fallisce una tripla fondamentale quando al termini mancano tre giri di lancetta. Barford maestoso buca a ripetizione la retina, senza commettere altri falli. Reggio Emilia perde tre uomini per cinque falli, ma ha la panchina lunga e riesce a portare la vittoria a casa di misura. Il grafico evidenzia le difficoltà di Napoli ai rimbalzi che non ha il roster per disputare la massima serie.