La presentazione
Il Napoli arriva a Torino da squadra di vertice del campionato. Il grafico del nelsegnodelterzo illustra che gli azzurri, dalla terza giornata in poi, sono stati al comando o diretti inseguitori della squadra in testa. Il Torino, dal canto suo, è stato in testa alla terza giornata in compagnia e alla quinta in solitudine. Dopo è iniziata una fase critica con sei sconfitte in otto gare. E’ proprio quest’ultimo dato a preoccupare Conte che alla vigilia della gara ha predicato cautela e a non prendere sotto gamba la trasferta in terra sabauda. Non ha annunciato cambiamenti nella formazione https://www.calcionapoli1926.it/rassegna/torino-napoli-scelte-conte-formazione/ e quindi al centro dell’attacco è confermatissimo il giaguaro https://www.nelsegnodelterzo.com/2024/11/24/il-giaguaro-nero/.
Il fattore Kvara
Il fattore decisivo si chiama Kvara. Porta la maglia numero 77. Ci riferiscono che, in qualche trasmissione locale, si discuta se Kvara sia un campione o meno, un fuoriclasse o meno. Viene da ridere. Kvara propizia il gol facendo ciò che vuole con la difesa schierata in area, prima di appoggiare allo scozzese che è lesto nel cercare l’angolo basso sul primo palo. Il 77 provoca due ammonizioni in cinque minuti, ubriacando gli avversari.
L’azione da incorniciare
E’ prima di questi accadimenti che succede qualcosa di anormale. Kvara caracolla sulla sinistra col difensore attaccato addosso. Cerca, al centro dell’attacco, il giaguaro belga che, col terzino che lo trattiene, va incontro al pallone e lo gira col tacco verso il palo lontano. Il portiere sventa con un intervento prodigioso ma chi commenta la gara per Dazn invoca che il gioco si fermi quanto prima. I due minuti che scorrono per rivedere l’azione sono interminabili. Si vuole rivedere l’azione come quando si andava allo stadio e poi si aspettavano le 18.30 per riapprezzare le gesta dei fuoriclasse in televisione. Adesso due minuti sono troppi, ma viviamo in un’altra epoca dove tutto è disponibile. Abbiamo assistito a un’azione memorabile proprio con i due fuoriclasse che qualcuno ama criticare.
I superpoteri della squadra
Il Napoli passa a Torino con i superpoteri dei suoi campioni e conserva la testa della classifica per la nona giornata di fila mentre la Lazio crolla a Parma.
Buongiorno è come Dottor Strange, il principale protettore della terra. Difende la squadra con precisione e coraggio.
Rrahmani è come Thor, il dio del tuono. Al suo transito, gli attaccanti scappano spaventati.
McTominay è Mr. Fantastic che allunga e deforma a piacimento il proprio corpo come fosse fatto di gomma.
Oliveira è l’uomo ragno che tesse ragnatele in grado di intercettare qualsiasi pallone.
Hulk è lui, il giaguaro belga che smonta la difesa del Torino.
Avanti Napoli!
L’emozionato Buongiorno, il giocoliere Kvara , i motori Anguissa Lobotka e McTominay, l’ariete Lukaku, gli instancabili Di Lorenzo Politano e Olivera, il sicuro Rrahmani e Meret avanzano verso un sogno pieno di insidie ma non irrealizzabile. E andiamo!!!!
molto bello il riferimento delle qualità atletiche dei Calciatori del SSC NAPOLI ai super poteri dei supereroi, chissà se un giorno vedremo i Calciatori vestiti come supereroi