La striscia negativa
La Gevi arriva in Sardegna con tre sconfitte sul groppone, una in Supercoppa, le altre nelle prime due di campionato. Anche Sassari è reduce da due sconfitte e si tratta già di una sfida per restare a galla e per garantirsi un campionato senza montagne da scalare. Milicic è sicuro di sé, ma la sua panchina accusa qualche scricchiolio. Ha annunciato di aver lavorato per la vittoria https://napolibasket.it/banco-di-sardegna-sassari-s-s-napoli-basket-milicic-abbiamo-lavorato-per-ritrovare-la-vittoria/. Napoli è incollata davanti alla tv per il lunch-match che vede due ex di lusso in campo: l’estone Treier a Sassari negli ultimi quattro anni e Sokołowski che l’anno scorso ha alzato la Coppa Italia con Napoli https://www.nelsegnodelterzo.com/2024/02/18/il-trionfo-epico-di-torino/. Sassari schiera un Fobbs irrefrenabile.
Il punteggio basso
Le due squadre partono piano con Napoli che patisce la pesante assenza di Pangos. Il punteggio è basso. Milicic schiera De Nicolao e Copeland infila l’unica tripla di Napoli in avvio. Verso la fine del primo quarto, Sassari prende il largo con Fobbs irrefrenabile e guadagna 12 punti di vantaggio. Milicic striglia i suoi e, all’inizio del secondo quarto, Napoli piazza un parziale di 4 a 0 con Totè in gran spolvero. Copeland si mette in moto e Napoli ne beneficia ma fino a un certo punto, in quanto la difesa lascia a desiderare e Totè, di conseguenza, si vede costretto a gravarsi di tre falli così presto. Con Totè seduto in panchina a lungo, è notte fonda per Napoli che chiude il primo tempo sempre a meno dodici.
La disfatta
Nel secondo tempo Sassari dilaga grazie a un Fobbs irrefrenabile. Milicic per dare fiato a De Nicolao ricorre al 2006 Stefano Saccoccia, non trovando, nelle guardie, margini per condurre la squadra verso il recupero dello svantaggio. La difesa è scollata e i meccanismi difensivi non sono da squadra di prima serie. All’inizio dell’ultimo quarto la Gevi accusa più di 30 punti. Sassari, per fortuna, alza il piede dall’acceleratore, giudicando vinta la partita con largo anticipo e facendo rifiatare un Fobbs irrefrenabile. D’accordo, è grave l’assenza di Pangos ma per restare in serie A sarà necessario dare una sterzata. La Gevi è lì a zero punti, in fondo alla classifica con Venezia a fargli compagnia per il momento. La partita finisce con un meno mortificante meno diciotto che apre, comunque, a lunghe riflessioni, soprattutto per come è arrivato. Con ogni probabilità, Milicic si aspetta, nelle prossime ore, di essere convocato dalla società.