Il PalaBarbuto
L’impianto di Fuorigrotta apre la stagione e ospita la sfida Gevi – Trieste. Trieste è reduce dalla vittoria interna contro Milano e ha il vento in poppa. Napoli, invece, sconfitta in Supercoppa da Bologna, ha patito notevolmente il tabù Pistoia, generando più di un malumore nell’ambiente https://www.nelsegnodelterzo.com/2024/09/29/il-colpaccio-di-calabria/ Allora, il pubblico accorre in massa a riempire il PalaBarbuto per ottenere una vittoria già indispensabile per il morale della truppa di Milicic, smanioso di ben figurare https://napolibasket.it/napoli-basket-pallacanestro-trieste-milicic-non-vediamo-lora-di-giocare-davanti-ai-nostri-tifosi/
L’altalena
Nel primo tempo le due squadre si alternano nella conduzione della gara. Trieste parte con un 7 a 0, Copeland risponde con due triple e Napoli resta a galla nonostante l’ex Brown scatenato. In effetti, nell’aria si avverte che stia per arrivare lo schiaffo di Brown, non trattenuto a Napoli dalla società nello scorso luglio. Soltanto alla fine del primo quarto, la Gevi raggiunge un esiguo vantaggio di quattro punti con Treier in ottima forma. Nel secondo quarto si registra una parentesi con un parziale di 16 a 0 per Napoli che da meno sei raggiunge dieci punti di vantaggio. Trieste risponde subito con Ross e la gara è molto equilibrata. Totè giganteggia e Napoli va negli spogliatoi con le quattro lunghezze di vantaggio che aveva dopo i primi 10 minuti. Il PalaBarbuto si accende e si spegne, auspicando maggiore continuità al tiro.
La ripresa
Trieste comanda nel terzo quarto e porta al tiro i suoi cecchini. Napoli resiste, Milicic invoca maggiore attenzione in difesa. il Palabarbuto si accende per un’esultanza esagerata di Trieste dopo la tredicesima tripla in 30 minuti e l’ultimo quarto diventa una bolgia. Napoli ha dieci minuti per recuperare 4 punti. Totè è in panchina e si sente. Il problema dello scorso anno, legato alla presenza di un solo centro importante nel roster, è rimasto. Persino in difesa non riusciamo a tirare giù rimbalzi. Woldetensae non si arrende e realizza cinque punti di seguito. Napoli, carente ai rimbalzi come detto, costringe però Trieste a perdere molti possessi. Con Dreznjak, Napoli arriva a contatto, entra Totè, rimbalzo in attacco e sorpasso a cinque minuti dalla fine.
Il finale
Ross prende per mano Trieste e la riporta in vantaggio. Errori su errori, il cronometro scorre e il punteggio è fermo. Nel finale, Napoli pasticcia e trova solo una tripla di Pangos. Trieste con lo schiaffo di Brown (29 punti) sbanca Napoli.