Il pifferaio

La smania

Corre il pubblico di Napoli allo stadio. Finito il lavoro, c’è poco tempo per raggiungere il Maradona. Il web annuncia la novità del doppio play (Lobotka – Gilmour), la conferma della difesa a 4 e tanta fantasia con 3 trequartisti a ridosso di Simeone. La gente, però, pensa soprattutto ad altro. Pensa a lui. Al pifferaio magico che debutta dal primo minuto e lo fa tra le mura amiche. Gli occhi cercano il brasiliano con il numero 7. Lui è il pifferaio che incanta i serpenti e il Maradona punta le sue scarpette rosse, aspettando magie.

Il momento da ricordare

Sono le 21.26 quando il brasiliano riceve sulla linea laterale dando le spalle alla porta. Il terzino accorcia le distanze e il pifferaio lo incanta, girandosi con l’interno con un tocco che abbiamo visto fare più di una volta a Bruno Giordano. Qui c’è una differenza, però. Il tocco è minimo, perché serve al brasiliano solo per girarsi, poi ne segue un altro in un amen per passare tra le gambe dell’avversario. Il Maradona non respira e anche l’inanimatezza del pallone si interroga su cosa sia successo. Ora si potrebbe andare a casa oppure spegnere la tv non solo a Napoli ma in tutta Italia, ma il dovere di cronaca impone un accenno a tutto il resto che passa in secondo piano. 

La gara

Non c’è storia, la differenza di categoria questa volta si avverte interamente. Siamo lontani da quando la Redazione annunciava il pericolo Modena in https://www.nelsegnodelterzo.com/2024/07/07/i-canarini-gialli/ Il Modena fu battuto solo ai rigori e grazie a Meret, non dimentichiamolo. Siamo qui a divertirci grazie a Meret.

Nel corso della gara, prima Ngonge due volte, poi Juan Jesus e quindi proprio Neres e infine McTominay. Il Palermo è travolto. Ora la Lazio a Roma in coppa a dicembre ma prima c’è il campionato e tutta l’attenzione del Napoli è già rivolta al Monza che oggi ha steso il Brescia https://www.eurosport.it/calcio/coppa-italia/2024-2025/monza-brescia-3-1-reti-di-kyriakopoulos-pessina-caprari-e-nuamah.-i-brianzoli-agli-ottavi-sfideranno-il-bologna_sto20040445/story.shtml