I protagonisti
Jacopo e Vincenzo decidono di intraprendere un viaggio sulle tracce di Marco Polo da sempre ammirato ma anche per rinverdire le letture sulle due Repubbliche Marinare, Venezia la Serenissima e Genova la Superba.
I due amici raggiungono le coste della Dalmazia con un volo che in un’ora li porta a Dubrovnik. Non ci sono mai stati e allora noleggiano un’auto per un soggiorno breve che apra loro le porte per un viaggio nel passato.
Dubrovnik
Dubrovnik è un grande centro sul mare a sud della Croazia. L’intera costa della Dalmazia è molto frastagliata e la strada è caratterizzata da continui tornanti. Dubrovnik è dominata da un enorme e altissimo ponte moderno sul mare che consente di evitare un lungo passaggio interno lungo l’insenatura che in pratica il ponte “chiude” osservando lo scenario dall’aereo. L’intera zona era di Venezia e la nostra lingua persiste nonostante i secoli trascorsi. I due amici trovano alloggio nella locanda di Ivan sotto il ponte ed è proprio Ivan a indicare la strada da percorrere. Certo, due tuffi sono d’obbligo e alcuni posti sono molto belli, nonostante grandi difficoltà a trovare parcheggi quasi esclusivamente riservati ai residenti.
Per fortuna Ivan è a conoscenza di tutti i segreti della zona e indirizza i nostri nell’isola di Curcola dove veneziani e genovesi non si risparmiarono in una battaglia passata alla storia alla fine del 1200 e che segnò la cattura di Marco Polo. Ivan narra che proprio a Curcola nella parte alta dell’isola si dovrebbe scovare l’abitazione di Polo.
Curcola
Ivan ha acceso la lampadina e i due amici partono immediatamente alla volta di Curcola sulle tracce di Marco Polo. Risalgono la costa dalmata e dopo un’ora di auto iniziano a percorrere la penisola che conduce in un’altra ora a Sabioncello (Orebic). Si imbarcano con l’auto e dopo dieci minuti sono a Curcola.
Qui l’ambiente è fantastico. C’è un lungo corso in stile Ponza per intenderci con il molo sottostante. Gioca la squadra locale di pallanuoto e la partecipazione è totale. Per strada bandiere, fumogeni e tutti intorno alla vasca attigua al mare proprio al centro del corso. Il Curcola strapazza gli avversari e l’isola è in festa.
L’isola è percorsa da una strada a doppia carreggiata con periodiche deviazioni verso un mare da sogno. Ogni volta lungo le deviazioni verso il mare, i nostri redattori si perdono nella natura incontaminata.
Finalmente Marco Polo
La cucina locale è squisita e proprio una sera in una locanda dei ragazzi di Roma, sussurrando, ci danno conferma che a Curcola si trova la casa di Marco Polo. Marco Polo ha vissuto proprio qui allora. Qui fu catturato nella battaglia contro Genova. Qui poi è finito e qui si ricorda adesso l’anniversario della sua fine. Ai due amici non sembra vero! La sera stessa raggiungono la parte alta dell’isola, quella antica. Chiedono, passo dopo passo, dove sia l’abitazione e alla fine la trovano. Qui ad accoglierli c’è Ivana che in italiano spiega ogni particolare della casa. https://gradskimuzej-korcula.hr/hr/component/sppagebuilder/?view=page&id=53
Nel giorno del conflitto i veneziani scesero lungo l’Adriatico con una flotta più consistente di quella dei genovesi. Doria, che guidava i genovesi, decise, nonostante l’inferiorità numerica, di nascondere alcune galee dietro le isole e questa strategia sorprese i veneziani che in un primo momento avevano messo a ferro e fuoco le imbarcazioni genovesi.
Vincenzo e Jacopo guardano il mare di Curcola e immaginano la ferocia di quello scontro, lì proprio davanti ai loro occhi, con l’utilizzo dele armi viste nell’abitazione di Marco Polo. Vedono il verde delle acque macchiato dal sangue dei caduti. Scrutano feriti senza cure. Vedono Marco Polo fatto prigioniero. I due convengono che l’uomo ha sempre fatto la guerra per rimanere alla fine con un pugno di mosche.
Si narra che il declino delle due Repubbliche Marinare partì proprio da quella battaglia che ne falcidiò le flotte e che consegnò Polo in mano ai genovesi. Della battaglia di Curcola conserviamo un quadro a Napoli nel palazzo Doria d’Angri dove via Sant’Anna dei Lombardi si unisce a via Toledo.
La prima foto è bellissima!
proposto* Scusate il refuso.
Jacopo e Vincenzo sono i protagonisti di un film meraviglioso, proposta in tante forme di fantascienza, ma loro due in forma verosimile: viaggio nel passato. Il tema del viaggio ha affascinato gli esseri umani da sempre: in primis Omero, Virgilio, Dante, poi sono sopraggiunti i viaggi con taglio scientifico-economico e speculativo, come Vespucci e C. Colombo. Oggi, nell’era dei droni e degli aerei, il viaggio si ammanta di un fascino ammaliante dato dalla memoria. I luoghi ripercorsi da Marco Polo, qui, hanno incontrato atmosfere della memoria, potente forza visionaria, capace di proiettare nella mente immagini di guerre e di vita comune, prigioni e attese, mareggiate e avvistamenti. Il viaggio nel tempo dei due protagonisti sedotti dal potere della memoria ci ha rapiti, lasciandoci immersi nella storia passata attraverso i luoghi del presente.