Il nostro inviato
Tutti i lettori della Redazione ormai sono a conoscenza del fatto che Fabrizio dimora proprio lì. Vicino all’Arc de Triomphe. Chi meglio di lui, allora, per andare a vedere nei dettagli il monumento?
A un passo dall’Arc de Triomphe, Fabrizio viene colpito dall’enorme negozio della Louis Vuitton a forma di borsa, ma lo invitiamo a raggiungere velocemente la storia della Francia.
Il tricolore issato
Oggi, il tricolore è issato e sventola. Avvicinandosi Fabrizio nota che le pareti delle colonne sono dedicate alle battaglie della Francia dell’era napoleonica. I turisti sono tantissimi e il monumento si raggiunge prendendo il sottopassaggio e non attraversando la strada. Tale aspetto è segnalato ma, considerato che gli spazi sono enormi, è facile non farci caso.
Le 158 vittoriose battaglie tra il 1793 e il 1814
C’è tutto il periodo napoleonico. C’è la cattura di Gaeta, c’è la cattura di Napoli. Era il 1806 e iniziava il decennio francese a Napoli – https://it.wikipedia.org/wiki/Regno_di_Napoli_(1806-1815) – I soldati napoletani erano al servizio di Napoleone e combatterono in Spagna, Alto Adige, Russia e Germania.
Napoli ovunque quindi. Anche qui come parte della storia che ci lega ai francesi e all’espansionismo napoleonico.
Il rientro in Italia
Volge al termine l’esperienza parigina della Redazione. Un’esperienza che Fabrizio, assicura, avrà anche l’ottavo articolo. Napoli dinamica ha voluto dedicare una parte del menu iniziale a questa fantastica avventura che, speriamo, potrà essere utile a chi deciderà per la prima volta di recarsi a Parigi. Di seguito il link con tutti gli articoli parigini: https://www.nelsegnodelterzo.com/category/home/Napoli-a-Parigi/.