Sergio Rubini è a Napoli.
Gigantesca la sua carriera: https://it.wikipedia.org/wiki/Sergio_Rubini
Oggi termina al Bellini lo spettacolo di Sergio Rubini “Il caso Jekyll”.
E’ stato uno spettacolo straordinario che ha riscosso enorme successo.
Non poteva essere diversamente. A fianco all’immenso talento di Rubini, si è esibito Daniele Russo che ha interpretato Jekyll e Hyde.
Sergio è attore ma anche voce narrante. Il teatro lo attende con presenze di rilievo tra le prime file. Napoli dinamica è presente e si lancia nell’ambiente londinese dell’epoca.
Dottori e avvocati caratterizzano la scena fin quando arriva l’omicidio che sconvolge per la sua efferatezza. E’ stato Hyde non si hanno dubbi, ma è impossibile trovarlo in quanto Hyde è Jekyll e nessuno lo può immaginare.
Due in uno
Ognuno è due persone, una più istintiva, l’altra più razionale. L’una appare, l’altra è nascosta sempre o quasi sempre. Ed è nella parte nascosta che si annidano i segreti che formano la personalità. Il nostro è un pubblico molto colto come quello che affolla il Bellini e non è il caso di addentrarci in disquisizioni di tipo freudiano. Possiamo, soltanto, apprezzare il lavoro. Magistrale.
Lo spettacolo
Rubini incanta Napoli. Legge i vari passi e lo fa con una voce ferma e avvolgente. Ogni volta che finisce di leggere, la scena si dipana e Daniele Russo dà il meglio di sé sembrando davvero due persone diverse. Gli altri attori non sono da meno. Geno Diana, che ha già lavorato con Rubini, è l’avvocato che legge il testamento di Jekyll che ha destinato tutti i suoi beni ad Hyde…
Entra in moltissime scene, cercando in tutti i modi di aiutare Jekyll che ormai non esce più di casa.
Il finale voluto da Stevenson (sì proprio quello dell’Isola del tesoro) è destinato a far scoprire la verità a tutti i personaggi. Verità che drammaticamente aveva già scoperto la moglie di Jekyll. L’alter ego criminale voluto da Stevenson veste i panni di un uomo integerrimo e suona come sveglia alla società londinese dell’epoca che tanto orrore era incapace di aspettarsi da parte di un gentleman.
Lo spettacolo termina, il pubblico è in piedi e applaude senza sosta.
L’abbraccio caloroso
Sergio Rubini non è un attore comune, è di un livello superiore e anche nei saluti trasmette qualcosa di speciale oltre ad un forte messaggio di pace. All’uscita c’è la fila per salutare gli interpreti e anche qui Sergio non si sottrae all’abbraccio fortissimo di Napoli. Che dire: un grandissimo! Rubini incanta Napoli ma fino a stasera!