L’Invito
Napoli dinamica non può non rispondere al cortese invito all’Incontro sul tema dell’autismo presso l’IC Pavese Nazareth di Napoli organizzato dalla DS Cernicchiaro per la presentazione del libro “Giù i paraocchi” della Prof.ssa Gargiulo.
La premessa
E allora Giù i paraocchi. L’IC Pavese Nazareth di Napoli, guidato dalla D.S. Caterina Cernicchiaro, https://www.istitutopavesenazareth.it si estende su un territorio molto vasto. Interessa due diverse Municipalità, la V e l’VIII e consta di sei Plessi scolastici, di cui uno presso l’Ospedale dei Colli. L’Istituto comprende tre diversi ordini di scuola, Infanzia, Primaria e SS1 con una platea molto eterogenea, portatrice di interessi e bisogni diversi.
Tale complessità ha rappresentato per la Dirigente non solo una grande sfida ma, anche una grande opportunità per poter realizzare percorsi didattici di qualità e progetti di inclusione scolastica finalizzati a garantire pari opportunità per tutti gli alunni.
L’evento
Grande partecipazione di genitori, alunni, docenti e rappresentanti del Comune di Napoli e della Municipalità V. Tutti insieme presso la Sala Conferenze dell’IC Pavese Nazareth per la presentazione del libro sull’autismo dal titolo “Giù i paraocchi” della Prof.ssa Cristina Gargiulo, docente di Italiano e Storia della Scuola Cesare Pavese.
Giù i paraocchi è un diario di una mamma che, da quando le è stata comunicata la diagnosi di autismo per il suo bambino, si è trasformata in un’Araba Fenice: dalle ceneri del dolore appena provato è iniziata la sua rinascita.
Colpisce lo spirito con cui l’autrice sottolinea che tutti i traguardi raggiunti sono frutto di un lavoro di gruppo. Tanti i genitori che con lei vivono l’autismo dei figli come un’occasione per abbattere le barriere, soprattutto mentali, nei confronti della diversità e l’autrice, come docente, lo fa partendo dalle nuove generazioni.
Lo svolgimento
Dopo i saluti introduttivi della Dirigente Scolastica Dott.ssa Caterina Cernicchiaro, è stato proiettato il cortometraggio dal titolo “La Città Adattabile”, la cui realizzazione ha rappresentato un grande incentivo per avviare progetti di inclusione sempre più numerosi ed ambiziosi.
E’ intervenuta la Dott.ssa Luisa Russo, Neuropschiatra Infantile della ASL Napoli 1 e Responsabile Centro Unico Aziendale Salute Mentale ASL NA 1 Centro. La dott.ssa ha curato la Prefazione del libro. Ha parlato della nascita del Progetto PASS, Progetto di Adozione Scolastica e Sociale per facilitare l’inclusione di bambini e ragazzi autistici coinvolgendo famiglie, scuole e associazioni. Il progetto è stato presentato anche alla Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati. La Neuropschiatra ha quindi riferito della creazione dell’Associazione dal nome “La città adattabile” di cui l’autrice stessa è Presidente.
Ha partecipato all’evento il Consigliere del Comune di Napoli, Prof. Walter Savarese, docente di Scienze Motorie e responsabile di numerose associazioni sportive molto presenti e attive sul territorio. Il Consigliere ha evidenziato l’importanza dello sport ai fini dell’inclusione sociale, sempre nel rispetto dei tempi di tutti e di ciascuno.
Sono intervenute la Dott.ssa Clementina Cozzolino, in qualità di presidente della Municipalità V e l’Avv Margherita Siniscalchi, Presidente della Commissione Scuola. Entrambe sono promotrici di numerose iniziative sull’inclusione scolastica e sociale del quartiere Vomero Arenella.
Ha moderato l’incontro la Dott.ssa Marina Topa, Giornalista e Responsabile Editing del libro.
E’ stata un’occasione speciale e, per tale motivo, ringraziamo ancora la Dirigente, prof.ssa Caterina Cernicchiaro.
Leggere il libro di Cristina mi ha emozionata e coinvolta in modo profondo, pagina dopo pagina ho compreso il suo mondo…le difficoltà che quotidianamente ha dovuto affrontare ma che, al contempo le hanno restituito forza e motivazione per superare ogni ostacolo! Un insegnamento di vita per ciascuno di noi ed uno spunto di riflessione per avvicinarci al mondo dell’autismo.
Che cos’è in fondo la normalità? Un concetto che non esiste.
Un libro che vuole produrre un cambiamento, perché ogni persona ha diritto di vivere pienamente e dignitosamente la propria vita.
Grazie, Cristina
Il libro scritto dalla collega Gargiulo è sicuramente di grande impatto emotivo; il suo vissuto è stato per me motivo di riflessione: quanta forza e desiderio di cambiamento può venir fuori da un grande dolore? Quanto una diagnosi di autismo può cambiare i destini di un’intera famiglia? Non conosco molto dell’autismo se non ciò che sperimento ogni girono a scuola, occupandomi dei nostri meravigliosi e complessi alunni, ed ogni giorno che passa mi convinco sempre di più che l’autismo non è un mondo a sé ma è una parte del mondo. Complimenti a Cristina non soltanto per la qualità del suo scritto ma soprattutto per la determinazione mostrata nel voler abbattere quelle barriere mentali che ci impediscono di percepire la diversità come parte di noi stessi.
“Giù i paraocchi” Un libro che si legge d’un fiato, un viaggio emozionale all’interno del quale si alternano momenti con tonalità più opache e momenti in cui la vividezza è straordinaria, fino a concludersi in una luce splendente.
È l’esperienza che si vive leggendo il libro, un racconto ricco di emozioni vissute dalla scrittrice che con la sua forza e la sua tenacia trasforma tutte le difficoltà in momenti creativi e ci aiuta a capire cosa è davvero importante nella nostra vita.
Grazie al suo impegno e alla fondazione dell’associazione -la Città Adattabile – vengono avviati progetti di inclusione sociale che mettono al centro dell’azione educativa e didattica la trasformazione del contesto in cui il bambino o il ragazzo autistico si trova a crescere e ad apprendere.
Tutti i progetti prevedono la partecipazione delle famiglie, delle scuole, del quartiere, sul presupposto che nessun percorso di inclusione ambientale è realizzabile senza la capacità di adattamento della comunità di riferimento.
Per me è stata una gioia partecipare all’ avvio dei progetti dell’ associazione della Città Adattabile e la lettura del libro mi spinge a proseguire su questa strada.
Ringrazio Cristina per avermi dato la possibilità di salire sulla sua carovana piena d’amore.
Grazie alla Dirigente dell IC Pavese Nazareth, Dott.ssa Cernicchiaro Caterina , che ha permesso ancora una volta un iniziativa tanto importante sul valore dell inclusione è stato possibile vivere una miriade di emozioni nell ascoltare la presentazione del libro “Giù i paraocchi “. La tematica collegata allo spettro dell autismo ha coinvolto tutti gli spettatori, sollevando riflessioni e lasciando percepire la tenacia nell affrontare e il profondo amore che solo un genitore può donare.
Tutta la mia ammirazione Prof.ssa Gargiulo
Dopo aver letto il libro di Cristina, collega ed amica con la quale condivido da anni il lavoro nella nostra scuola, per la prima volta ho davvero compreso quanto la sua vita sia stata profondamente e inevitabilmente dedicata al figlio Claudio. Le sensazioni e le emozioni che, pagina dopo pagina, ti coinvolgono e ti costringono a riflettere davvero sull’importanza del tema…sul fatto che lei abbia proiettato ogni sforzo..ogni impegno verso un’unica direzione..ossia quella di creare per il figlio un percorso alternativo, un’opportunità per vivere la sua vita nel miglior modo possibile!devo confessare che anche per me é stato davvero come aprire un po’di più gli occhi e comprendere che l’amore di una madre davvero é più forte di ogni altra cosa è va al di la’ di ogni diversità e di ogni avversità!Ringrazio Cristina per averci mostrato in modo trasparente e diretto il suo mondo…il suo percorso di vita!
“Giú i paraocchi” è un libro profondo che ci regala grandi emozioni e speranze per un futuro migliore e inclusivo.
Ringrazio Cristina, per averci accolto con affetto “in questa carovana”
Giù i paraocchi e’ un libro meraviglioso, che trasmette grandi emozioni, ma anche tanta forza e positività. Leggendolo si ha la sensazione di essere proiettati in un’ altra dimensione, dove tutti i traguardi raggiunti sono il frutto di un lavoro di squadra, famiglia, scuola, associazioni e territorio. Tutti operano per lo stesso fine: l inclusione dei bambini e dei ragazzi con autismo.
Ringrazio l autrice, la prof.ssa Cristina Gargiulo , che ho la fortuna di avere nel mio corpo docente, per avermi dato la possibilità di conoscere più da vicino questa meravigliosa realtà e i numerosi percorsi di inclusione realizzati come il progetto Pass e la creazione dell associazione la Città adattabile, fino alla nascita della casa sociale, luogo di incontro e di sviluppo di nuovi ambiziosi progetti.
Auguri Cristina, affinché la tua forza e il tuo immenso amore per Claudio possano essere di supporto e di esempio per tutte le famiglie che vivono quotidianamente la tua stessa esperienza.
Grazie mille per l’ opportunità che ha dato alla nostra associazione di poter allargare i nuovi progetti!
La diversa abilità diventa una ricchezza ed una risorsa! Insegnare e attuare l’inclusione è una palestra d’amore. Amore è parola grossa carica di responsabilità: amore per la propria comunità educante da parte della Dirigente Cernicchiaro, amore per i figli speciali da parte dei genitori, amore per l’inclusione da parte di tutte le figure educanti scolastiche e non. Amore che emerge dalle pagine di un libro che da sempre conserva la sacralità delle parole che toccano il cuore. Congratulazioni a tutti! 👏🏻👏🏻👏🏻😅😅
Una storia fatta d’amore. L’amore di una madre, Cristina, così solare, sorridente ed entusiasta, l’amore degli affetti e degli amici di Claudio, protagonista indiscusso di questa storia che porta un messaggio di speranza a chi tante speranze forse non ha. E ancora, la professionalità e l’attenzione ai bisogni e alle esigenze dei fragili, con accoglienza e amorevolezza.
Al di là di tutti i preziosi e necessari interventi da parte di medici professionisti e di tecnici, al di là dei docenti di sostegno e della neuropsichiatria, quello che fa la differenza è l’amore. L’amore di una madre, Cristina, così solare, sorridente ed entusiasta. L’amore degli amici e degli affetti di Claudio, protagonista indiscusso di una storia che apre le porte alla speranza e a chi forse tante speranze non ha. Ma l’impegno di tanti sta facendo la differenza in termini di accoglienza , attenzione e professionalità. Molto bello.
È stato un momento molto intenso anche per la testimonianza e il coinvolgimento dei ragazzi allievi della scuola, che con la loro semplicità hanno dimostrato ed insegnato a noi adulti il valore dell’accoglienza e del rispetto dell’altro.
Grazie Cristina Gargiulo
A volte le difficoltà possono essere un incentivo ad unirsi per abbattere insieme i pregiudizi ed iniziare un cammino di vita e di gioia. Grazie, Cristina.
Grazie Cristina per averci fatto salire sulla tua “carovana piena di speranza”!
Emozionante la visione del cortometraggio.
Ieri pomeriggio si è coronato ancora un altro sogno : presentare ” Giù i paraocchi” proprio nella scuola frequentata da mio figlio Claudio e dove insegno da tanti anni.
L’ atmosfera calda dettata da un tema tanto a me familiare si è diffusa per tutta la sala .Gli interventi dei nostri alunni hanno restituito un grande valore a ciò che la nostra associazione : “La città adattabile .. Napoli per l’ autismo” sta costruendo insieme a loro . Grazie alla nostra Preside ed a tutto lo staff che ha permesso tutto questo!
Incontro significativo e molto forte per alunni, docenti e genitori in quanto la tematica dell inclusione è presente quotidianamente nella nostra vita ed è importante avere gli strumenti adatti per saper coinvolgere le persone ed essere tutti maggiormente inclusivi.
Complimenti Cristina , il libro è accattivante e le esperienze descritte sono una lezione di vita per tutti noi!
Un’iniziativa molto importante che ha fatto riflettere sul tema dello spettro autistico e sulla conoscenza di un mondo sommerso che riguarda quelle famiglie che affrontano oggi giorno questo percorso sempre in salita e quasi sempre sole.
Ringrazio la Dirigente Caterina Cernicchiaro per aver sollecitato i giovani studenti dell’Istituto Pansini incoraggiandoli sui valori di solidarietà e d’inclusione e l’autrice la Profssa Gargiulo del libro” Giù i paraocchi “per aver toccato le corde del nostro cuore anche con il cortometraggio “La città adattabile “di cui ringrazio il regista
Di fronte a questa realtà, è imperativo esplorare e adottare approcci innovativi che promuovano l’integrazione sociale, professionale e residenziale delle persone autistiche. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso la creazione di una rete solida di supporto che includa famiglie, associazioni, servizi locali e istituzioni, lavorando insieme per costruire una società più inclusiva.
Un libro bellissimo che apre la mente e il cuore, un incontro sul tema
dell’autismo che porta alla riflessione, spinge al cambiamento e genera il desiderio di una partecipazione attiva anche con l’esempio di alcuni alunni della
Professoressa Gargiulo, da lei coinvolti nel progetto e durante l’evento.