Le aspettative
La Redazione entra presto al Maradona. L’occasione è ghiotta. Bisogna battere il Frosinone per avvicinare Bologna e Roma in classifica. Fa già caldo a Napoli, ma Calzona ha preparato i suoi per affrontare anche quest’ostacolo.
Il disastro non è proprio contemplato da un pubblico che affolla all’inverosimile l’impianto di Fuorigrotta.
Le curve, però, hanno annunciato lo sciopero del tifo e lo striscione esposto parla chiaro. Per quale motivo giocare soltanto un tempo? Il riferimento alla seconda, esaltante frazione di Monza è esplicito.
La partenza promettente
E’ un Napoli organizzato quello che inizia la gara. Come si nota nella foto, Calzona porta spesso Kvara a a destra e Di Francesco non trova subito le contromisure.
Politano è in stato di grazia. La Redazione aveva esaltato il suo gol a Monza in https://www.nelsegnodelterzo.com/2024/04/08/lantologia-del-calcio/ Il gol che segna oggi è un classico del suo repertorio. Si accentra veloce, guadagna il limite dell’area di rigore e alza un pallone che viaggia veloce verso il secondo palo. Nulla può il portiere.
Il disastro che i tifosi dovranno vivere anche oggi non aleggia minimamente nei loro pensieri.
Sul finire del primo tempo, però, è Meret a sventare il pareggio con un rigore parato a terra sulla sua sinistra.
Il disastro totale
Nella ripresa, arriva il pareggio che insinua nel Napoli insicurezze fatali. Colpa di Meret per questo gol che il Napoli si fa da solo? Non crediamo. Quando l’uscita dal basso diventa un obbligo, allora i compagni di Meret sui quali appoggiare il pallone non possono essere in inferiorità numerica rispetto agli avversari.
Lobotka è tra due del Frosinone e ritarda nell’avvicinarsi a Meret che alla fine non sa cosa fare.
Il disastro inizia qui. Osimhen è bravo a riportare il Napoli in vantaggio, graffiando il pallone mentre galleggia sulla linea del fuorigioco. Il Frosinone attacca con un bomber di proprietà del Napoli, Cheddira, https://it.wikipedia.org/wiki/Walid_Cheddira
Il giocatore con cittadinanza marocchina trova un inaspettato spazio tra i due centrali e gira di testa alle spalle di Meret il gol che gli vale la prima doppietta in serie A.
Amen. Il finale non merita commenti.