La Redazione è al gran completo al Maradona. Alessandro, il capo redattore, ha voluto vederci chiaro dagli spalti del Maradona. Lo spettacolo è stato deprimente. Un cambio continuo di moduli che non ha portato a nulla di positivo. Il sole, molto piacevole, è l’unica nota positiva della giornata. Mazzarri lancia Traoré ma, con il passare dei minuti, lo avanza fino a sistemarlo all’altezza di Simeone dove non gli arriva neanche un pallone. Così il Napoli, partito con il 4 3 3, gioca con un centrocampista in meno e una mezza punta mai servita. L’attacco del Napoli non prevede l’utilizzo di interni. Si va da Kvara e poi si viene da Politano, si gira il gioco e si torna da 77 che è l’unico a meritare applausi. Alcuni preziosismi sono di altissima qualità e dagli spalti si apprezzano ancora di più.
Esiste un momento della gara in cui il Napoli si ammorbidisce ed è l’inizio della ripresa. Arriva anche questa volta il vantaggio degli avversari, ma, a differenza di altre volte, la vittoria non arriva ma gli azzurri acciuffano solo un pareggio nel finale.
Non c’è ordine, solo un cambio continuo di moduli ma senza mai vedere un interno che tagli il campo, scambi col centrale e si presenti palla al piede al limite dell’area di rigore.
Certo, per Mazzarri è partita difficile, essendo più bravo a difendere e a ripartire in modo letale. Gilardino sulla panchina del Genoa detta un gioco difensivo che finisce col concretizzarsi in un esempio della legge del contrappasso.
L’arrembaggio finale questa volta non produce la vittoria in zona Mazzarri. Non può sempre girare bene e, dopo la partita, i giocatori vanno a raccogliere i fischi sotto le due curve a capo chino.
La Redazione si unisce al dissenso.
Nella foto si apprezzi la posizione altissima di Traoré, vero equivoco tattico della giornata. Il nuovo acquisto è in alto a sinistra al limite dell’area. Della voragine che si vede in mezzo al campo, meglio non parlarne.