Napoli Milan al Maradona atto terzo del 2023.
I due precedenti, seppur diversi nel risultato, sono stati molto simili nel gioco e nell’andamento della gara. Sia nel clamoroso 4 a 0 Milan di un campionato ormai vinto dagli azzurri, sia nell’1 a 1 di Champions che spedì il Milan in semifinale, i rossoneri hanno giocato con le due linee a centrocampo.
Due davanti la difesa, tre prima della punta. E i tre prima della punta sono stati sempre Diaz, Bennacer e Leao.
Decisivi in entrambi i casi: le fughe di Leao, il genio di Diaz, la sapienza di Bennacer. I tre centrocampisti del Napoli rincorsero tutti, come trascinati da un mulinello tra i cinque uomini del centrocampo di Pioli, divisi tra le due linee. Pioli non usa sempre questo schema, ma quando viene al Maradona è certo il 4 – 2 – 3 – 1. E allora Garcia cosa può fare? Quali sono gli uomini che sostituisce per primi quasi in ogni gara? Sono gli esterni alti. Poco si sottolinea che li chiama a un grande lavoro di rientro e proprio tale richiesta è stata paradossale nel sistemare Raspadori, a inizio campionato, in quel ruolo. Sono allora Kvara e Politano a doversi abbassare per far stringere i tre di centrocampo e ben venga la mobilità di Raspadori per accorciare la distanza della punta azzurra da un centrocampo più folto e più basso in una sfida che il Napoli non può perdere già sulla lavagnetta tattica.