L’offesa è assistere a uno spettacolo nazionale che umilia il gioco del calcio.
L’offesa è bloccare sul più bello un campionato nel suo momento clou per dar spazio ad uno scempio calcistico.
L’offesa è alterare campionati per interessi di una classe dirigenziale accecata dalla sete di potere e dalla sete di denaro in nome di una nazionale.
L’offesa è vedere ancora squadre nazionali nel 2023 quando di nazionalità c’è zero.
L’offesa è veder giocare campioni in campi di terra battuta in nome di una nazionale esponendoli a figure da dilettanti.
L’offesa è privare squadre di club (vere e proprie aziende) dei suoi dipendenti migliori (con stipendi d’oro a libro paga) per poi sempre più spesso restituirli infortunati o in forma precaria mettendo a serio rischio i risultati finali, esponendo le società a serio rischio di crisi finanziaria e sportiva.
L’offesa è sentirsi raccontare lo spirito nazionale su tv di stato da personaggi che trasudano discriminazione da ogni poro.
L’offesa è assistere a dichiarazioni da parte di un allenatore che si professa stanco e svuotato per poi rimangiarsi tutto in nome di una nazionale.
L’offesa è vedere tifosi, vera anima e unica fonte di sopravvivenza del gioco del calcio, doversi privare della loro passione dopo una vita di sacrifici fatta di gioie, delusioni, esaltazioni, scariche adrenaliniche, notti insonni, speranze, amore… in nome di una squadra nazionale che non li rappresenta.
Buona notte a tutti i tifosi del calcio vero.